Campo Base M.Everest

FRANCESCO ROMANI

Nato a Viareggio, iniziò a praticare Karate nel 1957 con Tetsuji Murakami Sensei e Kanazawa Sensei in Francia e in Inghilterra.
Ha praticato Aikido con Kawamukai Sensei, Mochizuki Sensei e Nocquet Sensei.
Ottenne la cintura nera nel karate nel 1960, nell’aikido e nel judo nel 1967¸ in questi anni fu arruolato tra i tecnici qualificati.
cintura nera 9 ° Dan karate
cintura nera 7 ° Dan aikido
cintura nera 5 ° Dan judo
Da sempre ha praticato arti marziali. Nel 1959 fonda la sua prima palestra, la Budokan, nella sede storica di Piazza Shelley a Viareggio, dove tanti Maestri hanno praticato e mosso i primi passi sul tatami.Nella sua carriera ha ricoperto la carica di vicepresidente dell’Unione europea Aikido e Presidente della commissione tecnica di karate.
È stato istruttore capo presso l’Accademia italiana di judo e atleta nazionale. Attualmente è istruttore di judo karate e aikido e presiede agli esami dei propri allievi.
La sua passione per la montagna e l’Oriente lo ha portato a ricoprire il ruolo di volontario per il Soccorso Alpino e Speleologico, di cui adesso è membro emerito. I numerosi i viaggi in Nepal e India, iniziati per motivi alpinistici, lo hanno reso un grande conoscitore di quell’ambiente, che ha porta sempre con sé cercando di farlo scoprire.

Il percorso nel mondo del Karate il Maestro Romani lo intraprende in Inghilterra, dove è stato allievo del Maestro Hirokazu Kanazawa, massimo esponente del Karate Shotokan in Europa. “Durante l’esecuzione dei kata con il Maestro Kanazawa scattai delle foto, che poi con grande orgoglio ho ritrovato all’interno di un suo libro”. Ci sono molti aneddoti legati al periodo d’oro del karate e tra questi Romani ricorda quando ad Ostenda, per sostenere l’esame da arbitro internazionale, combattè con il grande Dominque Valera. L’esperienza con il Maestro Tetsuji Murakami iniziò in Francia, durante il biennio trascorso presso la palestra del Maestro Henry Plée. Il Maestro veniva periodicamente in Italia (ad esempio a Firenze, grazie al Maestro Waldimiro Malatesti, che Romani considera il fondatore del Karate in Italia) e Romani lo invitò a Viareggio, dove gli allenamenti venivano eseguiti presso il Lice Scientifico cittadino. Di Murakami, espressione dello stile Shotokai, il ricordo è sempre vivo, con allenamenti molto duri e rigorosi.

Con il Maestro Murakami a Viareggio

Con sede al Circolo “Le Filocaristiche”, a partire dal 1959 si svolge, sotto la direzione di Romani, l’ attività di Judo e Karate. In questa foto alcuni allievi durante una riunione provinciale con ospiti d’onore, come il M° Tetsuji Murakami e l’avvocato Ezio Viarana, Presidente e fondatore della Federazione Italiana Aikido.

Anche qui la Francia, grazie alla permanenza nella palestra di H.Plée, vede il Maestro Romani come allievo del Maestro Minoru Mochizuki e del figlio Kenji. In seguito, con la fondazione dell’Unione europea Aikido, entra in contatto con il Maestro André Nocquet, di cui segue gli insegnamenti. Grazie al sodalizio europeo ogni anno venivano organizzati congressi nelle varie nazioni, dove si alternavano conferenze ed allenamenti. Un mondo fatto di aikidoka umili, caratterizzati dalla interdisciplinarità e da una grande voglia di imparare.

L’aikido ai tempi dell’Accademia Europea Aikido e al Seminario per il 60° della Budokan
Con il Maestro Kawamukai

Il Judo porta il maestro Romani ai massimi livelli di questa disciplina, diventando docente presso l’Accademia Nazionale Judo a Roma, dove ha insegnato judo e Aikido. Di quei tempi il ricordo va al Presidente Avvocato Augusto Ceracchini. In accademia, oltre allo stretto contato coi maggiori judoka italiani, conosce il Maestro Iwao Yoshioka. L’Accademia era stata avallata dal Consiglio del settore Judo della FILPJ, fondata nel 1971, alla quale la nuova strutturazione formale demandò compiti molto impegnativi per il futuro del Judo italiano.
Il ricordo più toccante di questo periodo reale al 1972, anno delle Olimpiadi di Monaco, quando avvenne la strage della nazionale d’Israele per mano dei terroristi. Il Presidente Ceracchini prima di accompagnare la nazionale all’aeroporto disse “Romani, le affido l’Accademia”.

Con l’avvocato Augusto Ceracchini davanti all’ Accademia Nazionale Italiana Judo, ente preposto alla formazione degli Insegnanti Tecnici.
Anno 2020

Da sempre legato al Centro Sportivo Educativo Nazionale fina dalla sua nascita, Francesco Romani, coerente con il proprio stile di vita libero, non ha mai intrapreso carriere dirigenziali all’interno delle varie Federazioni. Moralmente si è sempre sentito legato solamente alla prima Federazione Italiana Karate, quella dell’Avvocato Ceracchini. Nel CSEN ha potuto mantenere la propria identità, continuando l’opera di divulgazione delle Arti Marziali.

Torna in alto