Budo, Aikido e Aikishintaiso

Giovedì 30 Luglio abbiamo avuto l’onore di ospitare il Maestro Paolo Salvadego, che ha tenuto una lezione per gli allievi dei corsi di Aikido, Karate e Judo.

Il Maestro ha praticato con vari maestri italiani e giapponesi ma negli anni ‘80 incontra André Cognard, francese, 8° dan, Hanshi, Sōke della Kobayashi Ryu Aikido e fondatore nel 1982 della Académie Autonome d’Aikido (www.3aikido.org): ne diviene suo discepolo. Il Maestro Cognard è stato il discepolo di Kobayashi Hirokazu. Il Maestro Kobayashi Hirokazu è stato discepolo diretto di O-Sensei Morihei Ueshiba. Paolo Salvadego è professore di aikido e aikishintaiso  ed è 8° dan di aikido con il titolo “dojo” di Shihan e “samurai” di Kyoshi conferito quest’ultimo dalla Dai Nippon Butokukai (D.N.B.K.). Ha avuto l’onore di essere stato scelto dal Maestro Kobayashi come co-fondatore della Kokusai Aikido Kenshukai Kobayashi Hirokazu Ryu (“Accademia Internazionale di Ricerca sull’Aikido Stile Kobayashi Hirokazu”) di cui attualmente è vice-presidente.

Avere un corpo e abitarlo sono due cose differenti: attraverso esercizi specifici l’aikishintaiso tende, con l’equilibrazione dei punti di appoggio a terra, l’equilibrazione del bacino, delle spalle, degli assi verticali e orizzontali, a far sì che l’individuo “entri” nel proprio corpo. L’individuo avrà finalmente a disposizione un corpo sul quale lavorare. Le fasi successive nelle quali l’aikishintaiso interviene prevedono una metodologia di lavoro a più profondità (osteo-articolare, muscolare, energetica, simbolica, psicologica) in modo da collegare la persona al suo passato, anche quello che riguarda il pre-concepimento, e ai traumatismi ai quali è stata fatta oggetto, grandi divoratori di energia e talora intollerabili alla coscienza mentale. Scopo dell’aikishintaiso è fornire all’individuo gli strumenti per equilibrare la propria storia con la propria vita e con le coscienze collettive (famigliari e sociali) che la circondano. La pratica è rivolta agli adulti, uomini e donne, indipendentemente dal grado di preparazione fisica.

La lezione del Maestro ha destato molta attenzione e interesse fra i praticanti non solo di aikido, andando a esaminare gli aspetti che accomunano le arti marziali, il rapporto con sé stessi, col proprio corpo e con il benessere interiore. 

Torna in alto